"Oggi Abbiamo chiuso l’accordo in trilogo con la Presidenza belga su trenta milioni di lavoratori delle piattaforme digitali. Abbiamo fatto bene a negoziare fino all’ultimo.
Grazie a questo accordo è stata assicurata la protezione sociale dei lavoratori e la correzione dei falsi autonomi, molto frequenti anche tra i riders. Abbiamo, inoltre, inserito norme importanti sulla gestione degli algoritmi come la supervisione umana delle decisioni piu rilevanti nel mercato del lavoro e soprattutto c’é una regolamentazione orizzontale e comune per tutti i paesi europei per la prima volta al mondo sulla gig economy.
E’ un grande risultato. Ora speriamo che gli stati membri non voltino la faccia a 30 milioni di lavoratori tra i piú vulnerabili in europa e nel mondo".
Così in una nota Elisabetta Gualmini, europarlamentare del Partito democratico e relatrice della direttiva per il parlamento europeo.