“Esprimo soddisfazione per l’approvazione al Parlamento Europeo della legge sul ripristino della natura, un tassello chiave del green deal europeo, dopo l’ennesimo tentativo della destra, capitanata da Manfred Weber e dal PPE, e a strascico i Gruppi dei Conservatori e di Identità e Democrazia di cui fanno parte la Lega e Fratelli d’Italia, ancora una volta sconfitti dal voto dell’aula di Strasburgo. Il Parlamento Europeo si dimostra determinato nell’impegno assunto a difesa del pianeta, della biodiversità, della sicurezza alimentare, ma anche dell’economia del nostro continente, minacciata dai disastri causati dal cambiamento climatico e da modelli di sviluppo non più sostenibili” - È quanto dichiara Brando Benifei, capodelegazione degli Eurodeputati PD al Parlamento Europeo.
“L’accordo raggiunto con il Consiglio e ratificato dall’aula oggi è frutto di un lavoro negoziale molto complesso con le cancellerie nazionali - continua Benifei. “Il testo finale mantiene l’obiettivo del ripristino di almeno il 30% degli habitat in cattive condizioni al 2030, del 60% al 2040 e 90% entro il 2050 e introduce maggiori flessibilità per gli stati membri, soprattutto in riferimento ai sistemi agricoli, inserendo un cosiddetto freno di emergenza per far fronte a situazioni straordinarie. Abbiamo messo all’angolo le posizioni antiscientifiche e populiste della destra europea, mentre il governo italiano si era già messo all’angolo da solo, isolandosi nuovamente in Consiglio e dimostrando di non preoccuparsi del futuro del pianeta sperando in un tornaconto elettorale, tutto da dimostrare” - conclude.