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Prodotti difettosi

I consumatori dell'UE avranno presto un accesso più semplice al risarcimento dei danni causati da prodotti difettosi. I deputati hanno infatti adottato in via definitiva una revisione delle norme esistenti, già concordata con i governi dell'UE il 14 dicembre 2023, con 543 voti a favore, 6 contro e 58 astensioni.

 

La direttiva aggiornata semplifica l'onere della prova per coloro che chiedono il risarcimento e annulla la soglia minima di danno di 500 euro.

Mentre oggi il ricorrente è tenuto a dimostrare che il prodotto era difettoso e che la sua difettosità ha causato il danno, con le nuove norme il tribunale può presumere che fosse difettoso, soprattutto nei casi tecnicamente e scientificamente più complessi. Il tribunale può anche ordinare all'azienda di rivelare le informazioni "necessarie e proporzionate" per aiutare le vittime di danni con le loro richieste di risarcimento. Le nuove norme consentono inoltre alle autorità nazionali per la protezione dei consumatori di fornire un sostegno supplementare.

I consumatori potranno ottenere un risarcimento non solo per i danni materiali, come la distruzione della proprietà, ma anche per le perdite non materiali, compresi i danni medici riconosciuti per la salute psicologica. La nuova legge tutela anche coloro che subiscono danni sotto forma di dati distrutti o corrotti (ad es. quando i file vengono cancellati da un disco rigido), stabilendo anche in questi casi il diritto a un risarcimento.

Secondo la nuova direttiva, per tutti i prodotti venduti, un'impresa con sede nell'UE, come un produttore, un importatore o un suo rappresentante, dovrà sempre essere individuata e ritenuta responsabile per i possibili danni causati da beni difettosi. La norma si applicherà anche ai prodotti acquistati online al di fuori dell'UE. Per proteggere l'innovazione, le nuove regole non si applicheranno al software open source, che non è considerato un'attività commerciale.

Il cosiddetto periodo di responsabilità è esteso a 25 anni in casi eccezionali in cui i sintomi del danno sono lenti ad emergere. Inoltre, se il procedimento giudiziario è stato avviato entro il periodo di responsabilità, la vittima del danno sarà ancora in grado di ottenere un risarcimento dopo questo periodo.

Prossime tappe

La direttiva dovrà ora essere formalmente approvata anche dal Consiglio. Entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Le nuove norme si applicheranno ai prodotti immessi sul mercato 24 mesi dopo l'entrata in vigore della direttiva.