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Apr

Patto migrazione, Bartolo: Ho votato contro. Legiferare non è una partita a scacchi

Dichiarazione dell'eurodeputato PD Pietro Bartolo dopo l'approvazione in Plenaria a Bruxelles del Patto sulla Migrazione.

"Legiferare deve servire a migliorare la vita delle persone. Non è una partita a scacchi e le vere occasioni mancate, sono quelle in cui la legge finisce col peggiorare le situazioni.

Ho votato contro i regolamenti Crisi, Eurodac, Screening e Procedure. Una scelta in linea con quella del mio partito, forte del parere di giuristi e di chi si occupa di asilo e migrazione da anni. Sono diversi i punti che hanno determinato questa decisione. Solo per citare alcuni aspetti aberranti contenuti nei testi: Eurodac introduce l’obbligo di dati biometrici a partire dai 6 anni, schedando come fossero criminali tutte le persone che arrivano, mentre con il regolamento Screening il trattenimento al solo scopo del riconoscimento di chi arriva diventa la regola.

Ancora: il nuovo regolamento procedure normalizza l’uso delle “procedure speciali alla frontiera” anche per le famiglie e i minori non accompagnati che saranno rinchiusi in centri appositamente designati alle frontiere esterne dell’Europa e facilita le politiche di rimpatrio in Paesi definiti sicuri a livello nazionale che potrà essere anche quello in cui il migrante ha solo transitato.

Infine, il regolamento Crisi introduce la pericolosa definizione di strumentalizzazione che, assieme alla situazione di crisi e forza maggiore fa scattare deroghe al sistema generale di gestione della migrazione e asilo a scapito della tutela dei diritti di queste persone.

Ho votato a favore del solo regolamento RAMM perché introduce per la prima volta il principio della solidarietà obbligatoria".