“Abbiamo deciso di astenerci e non appoggiare la riforma del Patto di Stabilità, una scelta politica complessa perché in dissenso rispetto alla posizione di altre delegazioni dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo.
Lo abbiamo fatto perché riteniamo che il testo uscito dal negoziato con il Consiglio sia eccessivamente peggiorativo non soltanto rispetto alla proposta originaria del Commissario Gentiloni che abbiamo sostenuto ma anche della posizione del Parlamento Europeo, specialmente se guardiamo agli interessi dell’Italia” - È quanto dichiara Brando Benifei, capodelegazione degli Eurodeputati PD al Parlamento Europeo.
“L’astensione di tutte le forze politiche della maggioranza di centrodestra al Parlamento europeo ha del clamoroso, e sconfessa ufficialmente l’operato del governo Meloni e del Ministro Giorgetti, che dovrebbe trarne le conseguenze del caso.
Sono stati evidentemente incapaci di difendere nel negoziato l’interesse del nostro Paese ad avere regole fiscali che permettano più investimenti pubblici nei prossimi anni in settori chiave quale il welfare, la salute, l’ambiente, l’innovazione, e poi hanno avallato con il voto favorevole del governo in Consiglio un testo che rischia di costringere il nostro Paese a scelte molto difficili per gli anni a venire” - continua Benifei.
“Il Patto negoziato, voluto e validato dalla Meloni non ci convince e non lo votiamo, ma evidentemente non convince nemmeno loro” - conclude.