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Lug

Zan: rapporto Ue allarmante, deriva illeberale deve essere arginata

“Stiamo assistendo ad una grave involuzione a causa delle politiche del Governo di Giorgia Meloni, e i dati in questa Relazione ci restituiscono un quadro allarmante”. E' quanto ha affermato l'eurodeputato Pd Alessandro Zan nel suo intervento nella commissione Libertà civili, di cui è membro, in occasione della dibattito con il Commissario Ue alla Giustizia Didier Reynders dedicato alla presentazione del rapporto sullo stato di diritto.

Riforme come il Premierato destano profonde preoccupazioni, ha spiegato Zan, perché “minano le fondamenta dell'architettura istituzionale, destabilizzandone il funzionamento”.

Allo stesso modo la riforma Nordio preoccupa perché “si muove nella direzione opposta alla lotta al fenomeno corruttivo”. Emerge poi una situazione “inquietante” per la libertà di stampa e l'indipendenza dei media: “è di pochi giorni la notizia di una grave aggressione contro il giornalista Andrea Joly da parte di forze neofasciste, Casapound, aggressione minimizzata da diverse cariche dello Stato, tra cui il presidente del Senato”.

“In una democrazia in cui i principi dello stato di diritto vengono calpestati, i primi a soffrirne sono quelle persone già colpite -  ha continuato l'eurodeputato - il Governo Meloni porta avanti vere e proprie crociate contro le famiglie arcobaleno e le persone LGBTQI+, e lo fa perseguitando le famiglie omogenitoriali e opponendosi ad una legge sui crimini d'odio”.

“Ho letto le vostre raccomandazioni”, ha concluso Zan, “quali iniziative concrete intende proporre la commissione per assicurare il rispetto dei diritti fondamentali da parte dell’Italia? Il governo Meloni sta progressivamente comprimendo tutte le libertà civili. Questa deriva illiberale deve essere quanto prima arginata”.