17
Set

Zingaretti: bene rapporto Draghi, l'Ue non sa piú crescere

“Il rapporto del Presidente Draghi ha avuto il coraggio di dire una scomoda verità: l'Europa non è più in grado di realizzare livelli di sviluppo e crescita tali da garantire ai cittadini pace, sicurezza, protezione sociale, lavoro e benessere, cioè quello che si è impegnata a garantire nel 2° dopoguerra.

 Se ora non riesce più a farlo, perde la sua ragion d'essere.

 Le crisi di questi anni, la crescita delle disuguaglianze sociali, hanno reso più fragili le nostre democrazie proprio perché se non si offre inclusione e giustizia, cresce la rabbia e il disincanto.

 La soluzione alla crisi non è lo status quo o la distruzione dell'Europa. Al contrario sta nell'aprire una stagione di rafforzamento dell'integrazione, della competitività, in primo luogo nei settori più innovativi della produzione: per un’Europa più forte e più umana.

 Dobbiamo investire per creare più ricchezza, farlo in maniera nuova, salvaguardando il pianeta e redistribuendo meglio all’insegna dell’uguaglianza.

 Sappiamo che il suo rapporto ora chiama in causa noi, la politica.

 Questo cammino incontrerà contrarietà e pigrizie.

 Noi ci impegneremo per andare avanti. Perché, per dirla con Seneca, “Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli la speranza”. Noi scegliamo la speranza”.

 

Così in aula a Strasburgo Nicola Zingaretti, capodelegazione eurodeputati Pd, intervenendo nel dibattito sulla relazione sul futuro della competitività europea presentato da Mario Draghi.