“Le paure si combattono con un’Europa più forte e umana, non creando paure o indicando capri espiatori sull’immigrazione.
Anche per questo ieri, in Commissione, questo Parlamento ha respinto la proposta del bilancio europeo avanzata dal Consiglio.
Una proposta che taglia sul futuro: centinaia di milioni in meno sui programmi rivolti ai giovani, sulla ricerca, sulla salute, sulla formazione professionale
- 295 milioni su Erasmus+; -400 su Horizon; - 100 sulle infrastrutture per la connettività. È stravagante introdurre i dazi sulle auto elettriche prodotte in Cina e poi tagliare i fondi per sostenere la ricerca che può renderci più competitivi. Le persone si aspettano da noi politiche comuni per rilanciare lo sviluppo,
creare lavoro, sostenere l'innovazione per accompagnare la transizione ecologica. Così si proteggono le persone. Non la strada che vogliono prendere i Governi di destra. Una strada che non va verso il futuro, ma ci riporta al passato e lascia sole le persone.
Questa non è l'Europa di cui il mondo ha bisogno.
I governi stanno sbagliando: servono scelte e investimenti coraggiosi, soprattutto sui giovani. Come ci ha raccomandato Mario Draghi
Non vogliamo l'Europa complice delle paure, ma un'Europa che crei
speranza”.
Questo l’intervento di Nicola Zingaretti, capodelegazione eurodeputati Pd, durante il dibattito a Strasburgo sulla preparazione del Consiglio europeo del 17, 18 ottobre.