Oggi al Parlamento europeo si terrà un evento organizzato dall’europarlamentare Pierfrancesco Maran (PD) sul ‘dynamic pricing’, prassi che permette ai venditori di aggiustare i prezzi di beni e servizi in tempo reale. Il ‘dynamic pricing’ è stato applicato recentemente da Ticketmaster per i concerti degli Oasis, portando i prezzi dei biglietti ad aumentare da 100 euro a oltre 400 in poche ore, ed è oggetto di indagini da parte dei governi britannico e irlandese. Alla conferenza parteciperanno gli eurodeputati Doherty (PPE), Wolters (S&D) e Benifei (PD), l'Assessore alla Cultura di Milano Sacchi, il produttore Claudio Trotta e associazioni di categoria.
“Dopo le indagini avviate dai governi britannico e irlandese, oggi anche il governo australiano ha annunciato che potrebbe vietare il ‘dynamic pricing’,” ha dichiarato Maran. “La Commissione europea, che stima in 8 miliardi di euro l’ammontare annuale dei danni ai consumatori dovuti a pratiche commerciali scorrette online, continua a sostenere che il ‘dynamic pricing’ non sia contrario alle leggi europee. Tuttavia, in Europa il ‘dynamic pricing’ si è rivelato lesivo per i fan ed è il risultato di un monopolio di fatto nell’industria dell'intrattenimento dal vivo, dove l’assenza di concorrenti consente alle grandi compagnie di dettare regole e prezzi.”
“Con l’iniziativa di oggi chiediamo all’UE un intervento legislativo per regolare il ‘dynamic pricing’ e calmierare i prezzi dei biglietti dei concerti, che la maggior parte dei cittadini europei ormai non si può più permettere. È una proposta che gode di un sostegno politico trasversale, come dimostra la partecipazione di deputati di diversi partiti e Paesi, ed che intendiamo sollevare anche durante le audizioni con i Commissari designati, in particolare l’irlandese McGrath,” conclude Maran.