16
Ott

Maran: Dynamic pricing, servono regole Ue per evitare speculazioni sui prezzi dei concerti

Oggi al Parlamento europeo si terrà un evento organizzato dall’europarlamentare Pierfrancesco Maran (PD) sul ‘dynamic pricing’, prassi che permette ai venditori di aggiustare i prezzi di beni e servizi in tempo reale. Il ‘dynamic pricing’ è stato applicato recentemente da Ticketmaster per i concerti degli Oasis, portando i prezzi dei biglietti ad aumentare da 100 euro a oltre 400 in poche ore, ed è oggetto di indagini da parte dei governi britannico e irlandese. Alla conferenza parteciperanno gli eurodeputati Doherty (PPE), Wolters (S&D) e Benifei (PD), l'Assessore alla Cultura di Milano Sacchi, il produttore Claudio Trotta e associazioni di categoria.

“Dopo le indagini avviate dai governi britannico e irlandese, oggi anche il governo australiano ha annunciato che potrebbe vietare il ‘dynamic pricing’,” ha dichiarato Maran. “La Commissione europea, che stima in 8 miliardi di euro l’ammontare annuale dei danni ai consumatori dovuti a pratiche commerciali scorrette online, continua a sostenere che il ‘dynamic pricing’ non sia contrario alle leggi europee. Tuttavia, in Europa il ‘dynamic pricing’ si è rivelato lesivo per i fan ed è il risultato di un monopolio di fatto nell’industria dell'intrattenimento dal vivo, dove l’assenza di concorrenti consente alle grandi compagnie di dettare regole e prezzi.”

“Con l’iniziativa di oggi chiediamo all’UE un intervento legislativo per regolare il ‘dynamic pricing’ e calmierare i prezzi dei biglietti dei concerti, che la maggior parte dei cittadini europei ormai non si può più permettere. È una proposta che gode di un sostegno politico trasversale, come dimostra la partecipazione di deputati di diversi partiti e Paesi, ed che intendiamo sollevare anche durante le audizioni con i Commissari designati, in particolare l’irlandese McGrath,” conclude Maran.