"La sfida della legislazione sul benessere animale è duplice: assicurare il miglioramento degli standard e garantire che le misure siano economicamente e socialmente sostenibili. Lei è stato designato da un Governo che, secondo inchieste giornalistiche, avrebbe dirottato fondi europei verso imprese politicamente amiche, anche nel settore degli allevamenti. Prende le distanze da questo?". L’ha chiesto Camilla Laureti, eurodeputata del Pd e vicepresidente di S&D, durante l'audizione di Olivér Várhelyi, Commissario designato alla salute e al benessere animale. Laureti ha anche voluto sapere come il Commissario "intende aiutare gli allevatori che ne hanno diritto ed evitare che i fondi possano alimentare ingiustizie", sottolinenando inoltre che "un milione e mezzo di cittadini hanno chiesto di eliminare le gabbie e migliorare le condizioni degli animali negli allevamenti intensivi". Una richiesta di chiarimento, poi, è stata avanzata da Laureti sulla volontà del Commissario di "creare un Fondo per la giusta transizione agroalimentare come indicato dal Dialogo strategico" e con quali "altre fonti di finanziamento intende sostenere i produttori che affrontano le nuove sfide". A margine l'eurodeputata, affermando di essere poco soddisfatta delle risposte ricevute, ha rimandato alla valutazione del Gruppo S&D.