12
Lug

Un impegno concreto per i giovani: la nuova direttiva europea sui tirocini

Vorrei condividere con voi un capitolo fondamentale del nostro lavoro in Europa, che riguarda milioni di giovani che ogni anno affrontano il delicato passaggio tra il mondo dello studio e quello del lavoro attraverso l’esperienza del tirocinio. Un percorso ormai quasi imprescindibile, ma che troppo spesso non viene riconosciuto né tutelato a sufficienza.

Sono ancora troppi i casi di tirocini non retribuiti, non giustamente retribuiti o reiterati all'infinito senza prospettive di assunzione.

Nel Parlamento Europeo stiamo lavorando a una nuova e ambiziosa direttiva sui tirocini, con l’obiettivo di migliorarne la qualità formativa e garantire diritti concreti ai tirocinanti. Tra gli obiettivi principali ci sono la tutela di condizioni di lavoro giuste, con retribuzione e copertura assicurativa, la prevenzione di abusi e sfruttamenti stabilendo una durata massima dei tirocini, il rafforzamento del loro valore formativo e la promozione della mobilità europea dei giovani.

Stiamo lavorando nelle commissioni Lavoro (EMPL) - di cui sono membro con Cecilia Strada e Raffaele Topo - e Cultura (CULT) - di cui è membro Nicola Zingaretti - per definire un quadro normativo chiaro e armonizzato, capace di offrire trasparenza e tutele uniformi in tutti i Paesi dell’Unione. EMPL si concentra sulle condizioni contrattuali, la sicurezza e i diritti sociali, mentre CULT punta a valorizzare i tirocini come strumenti di apprendimento equi ed inclusivi.

Il voto in plenaria è previsto a settembre ma i negoziati sono ancora in corso. Stiamo affrontando temi fondamentali come la durata massima del tirocinio, l’obbligo di accordi scritti chiari e l’istituzione di un patto formativo trasparente.

I negoziati sono difficili perché le destre vorrebbero che il diritto del lavoro e la regolamentazione dei tirocini rimanesse nelle mani dei singoli governi nazionali, rischiando così di perpetuare situazioni di deregolamentazione e mancata tutela.

Come eurodeputati del Partito Democratico e del Gruppo dei Socialisti e Democratici, continueremo a difendere con determinazione questa battaglia, convinti che laddove manca la volontà dei governi di difendere i lavoratori una direttiva ambiziosa potrà garantire ai nostri giovani opportunità reali e un'equa retribuzione del lavoro.


Pierfrancesco Maran