“La proposta di bilancio Ue della Commissione è l'ennesimo regalo alle destre nazionaliste che vogliono smantellare l'Europa dall'interno”. Così Alessandro Zan, europarlamentare Pd, commentando la proposta di bilancio 2028-2034. “In nome della semplificazione si vogliono accorpare fondi agricoli, sociali, di coesione e migrazione in un unico maxi-fondo gestito dagli Stati attraverso piani nazionali. Ma questa nazionalizzazione del bilancio è un assegno in bianco agli Stati membri con i soldi dei cittadini, frantuma l'Unione, mina la trasparenza e il ruolo del Parlamento e indebolisce i territori e le politiche comunitarie. Politiche che hanno portato a risultati concreti, migliorando la qualità di vita di cittadine e cittadini. Resta poi aperta una questione cruciale: il rispetto dei principi fondamentali dell’UE. Chi non rispetta lo Stato di diritto e i diritti fondamentali non può accedere ai fondi europei. Per questo servono meccanismi chiari, vincolanti e applicabili, non semplici dichiarazioni d’intenti. In Parlamento ci batteremo per un bilancio giusto, trasparente, all'altezza delle sfide dell'Unione”, conclude Zan.