21
Ago

Dazi, Benifei: Il governo italiano dormiva mentre UE e USA negoziavano? Interessi italiani dimenticati da Meloni

La Dichiarazione Congiunta siglata fra la Commissione Europea e il governo americano e resa pubblica in queste ore ha il merito di fare chiarezza: ci sono progressi per la tutela del settore automobilistico e garanzie di mantenere i dazi su settori delicati come la farmaceutica e il legno entro il 15%. 
È vero come la Commissione Europea ci ripete continuamente, poiché ha ora bisogno del voto del Parlamento Europeo per rispettare gli impegni presi con gli Stati Uniti, che su molti prodotti il dazio totale sarà più basso di quello ottenuto dal resto del mondo, perché abbiamo ottenuto di far riassorbire le tariffe precedenti dentro un’unica omnicomprensiva del 15%.
Ma su settori chiave per l’Italia il risultato non è per nulla positivo: nessuna esenzione per l’export di prodotti industriali e neppure per i prodotti agricoli, della pesca e vitivinicoli, mentre gli americani pretendono azzeramenti e sensibili riduzioni dei dazi per questi settori.
Dunque la Germania ottiene un risultato sulla sua primaria priorità, l export automotive, mentre l’Italia sui prodotti industriali e sull’agricoltura si espone a danni significativi: il nostro governo dormiva mentre si negoziavano questi punti? Ha dimostrato anche in questa vicenda di non contare nulla e di essere lo zerbino di Trump.
Ci impegneremo dal Parlamento Europeo a ottenere miglioramenti e riduzioni a questi dazi sapendo purtroppo di non poter contare sul governo italiano a cui evidentemente non interessano molto le sorti delle nostre imprese più esposte nell’export statunitense.”
Lo dichiara in una nota Brando Benifei, eurodeputato PD e Coordinatore per il Commercio Internazionale dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo, a seguito di una prima discussione col Commissario Sefcovic a seguito dell’accordo raggiunto fra Ue e Stati Uniti.