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Diritti, Viotti: Tutele e impegno delle istituzioni europee per garantire i pieni diritti dei richiedenti asilo LGBTI

"Ho scritto a Federica Mogherini chiedendo l’impegno di tutte le istituzioni europee per garantire i pieni diritti dei richiedenti asilo LGBTI dopo aver letto l’ennesima storia di discriminazione, quella di Eugene, migrante nigeriano e gay. La notizia mi è arrivata ieri mentre ero a Madrid, invitato a discutere della situazione internazionale sui diritti LGBTI con ILGA e l’ex premier spagnolo Jose Luis Zapatero.

Eugene adesso è in Grecia, ma rischia di tornare a casa, e, di conseguenza, 14 anni di carcere o la pena di morte via lapidazione. Essere gay, in molte parti del mondo, è ancora un rischio per la propria sopravvivenza. Ed è semplicemente inaccettabile. La Nigeria, tra l’altro, è una nazione con cui l’Europa intrattiene rapporti stretti. Bisogna farsi sentire.

 

Nelle scorse settimane ho scritto anche a Commissione e Consiglio per chiedere tutele e impegno affinché si sviluppino delle linee guida che permettano agli stati membri di adottare precisi codici di comportamento per i richiedenti asilo LGBTI che, in seguito a uno studio dell’agenzia dei diritti fondamentali UE, risultano non essere abbastanza tutelati. Mi auguro che, nell’ottica delle riforme di Dublino, tutte le istituzioni facciano il possibile, e anche di più, per garantire un necessario progresso". Lo ha dichiarato l'europarlamentere democratico Daniele Viotti, co presidente dell' intergruppo per i diritti LGBTI al Parlamento europeo.