È stato affidato a Mercedes Bresso, eurodeputata del Gruppo S&D, il parere che la commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo dovrà presentare in relazione all'affidamento ad Amsterdam dell'Agenzia europea del farmaco. Tutto questo dopo l'allarme lanciato dallo stesso direttore dell'EMA, Guido Rasi, che ha riferito come il palazzo individuato non sarebbe ancora pronto e che la soluzione transitoria proposta dagli olandesi non sarebbe ottimale.
«Il Parlamento europeo avrebbe potuto far valere la propria funzione di co-decisione, ma all'epoca si decise di non decidere. Oggi ci troviamo a dover votare su due nuovi atti legislativi su un tema sul quale fino a oggi non abbiamo potuto mettere becco. Questa vicenda è stata gestita in modo pasticciato, fino alla disastrosa scelta del sorteggio. Invece di affidarci alla sorte avremmo dovuto richiedere un supplemento di istruttoria. È mia intenzione, tramite il parere che presenterò in commissione Affari Costituzionali, fare rilevare come le regole utilizzate fino a oggi per arrivare alla scelta di Amsterdam non siano ammissibili» - ha dichiarato Mercedes Bresso, eurodeputata per il Gruppo S&D.
«Il Parlamento europeo avrebbe dovuto partecipare al processo decisionale cercando di arrivare alla soluzione migliore possibile. Allo stato attuale delle cose io sono convinta che gli eurodeputati non possano esprimere un voto su un processo gestito in così malo modo. Noi non ci possiamo assumere davanti ai cittadini una responsabilità non nostra. Rinunciare alla co-decisione è stato un errore al quale va posto rimedio; la questione deve essere rimessa in discussione anche tenendo conto che chi si era detto pronto a ospitare l'Agenzia europea del farmaco così non fosse» - ha continuato Mercedes Bresso, eurodeputata per il Gruppo S&D.