La delegazione del Pd al Parlamento europeo ha presentato oggi, in Commissione Ambiente, i suoi emendamenti in merito alla nuova ubicazione di EMA dopo l’uscita della Gran Bretagna dalla UE e dopo che la scelta di Amsterdam, operata dal Consiglio ha rilevato evidenti ritardi e mancanze. Gli emendamenti si ispirano ad alcuni criteri fondamentali tra cui la garanzia che l'agenzia sia operativa nel momento in cui il Regno Unito lascia l'UE, presso una sede adeguata allo svolgimento senza interruzioni delle sue attività e la continuità operativa, a tutela delle necessità di salute e sicurezza dei cittadini dell'UE.
“Per noi- ha dichiarato il capo delegazione Pd, Patrizia Toia- è fondamentale che l'EMA abbia una sede completamente funzionante al momento del trasferimento e che non interrompa nemmeno un giorno l'attività che è essenziale per rispettare il diritto fondamentale alla salute. I malati che aspettano una risposta non possono essere messi in attesa. I dati oggettivi ci dicono che Milano è la sede più adeguata ed è già disponibile. Naturalmente ci rendiamo conto della difficoltà dell'impresa di cambiare la sede, ma non lasceremo nulla di intentato adesso che la parola spetta al Parlamento Europeo."
Per quanto riguarda Simona Bonafè, membro titolare della Commissione Ambiente: “Le notizie sui ritardi di Amsterdam minacciano la piena funzionalità dell'Agenzia, mettendo a repentaglio la stessa salute dei cittadini europei. In Commissione Ambiente solleviamo questa assurda situazione insieme al dubbio che le valutazioni sulle sedi candidate siano state effettuate con un quadro di notizie attendibili.”