"Mi auguro che lo stop di oggi del Parlamento non porti al punto zero di un’assenza di regole per lungo tempo.
Sono infatti convinta che così com'è il libero mercato abbia bisogno di regole, cosí deve essere per la rete, altrimenti a vincere è la sopraffazione di chi ha più potere, economico e non". Lo ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.
"Spiace constatare - ha aggiunto - che si sia fatto credere che gli interessi dei forti fossero gli interessi dei cittadini. Sul copyright ho sostenuto che un testo fosse necessario per trovare un punto di equilibrio tra la garanzia del libero accesso di tutti i cittadini, l’equa remunerazione di chi produce contenuti e il ruolo delle grandi piattaforme.
Ribadisco anche che il mandato negoziale avrebbe portato a un primo testo, su cui poi nel trilogo si sarebbero potute fare discussioni e modifiche, avendo a cuore la piena libertà della rete.
Il rischio censura infatti per noi è qualcosa di inconcepibile e ci siamo battuti affinché nel testo si facesse esplicito divieto di qualsiasi monitoraggio generale dei contenuti caricati dagli utenti. Anzi, era stata formalizzato l’obbligo di collaborazione tra piattaforme e titolari di diritti nell’individuazione di materiale illecito e nell’attuazione delle misure più adeguate, che comunque avrebbero dovuto rispettare il criterio di proporzionalità".