Ho apprezzato il discorso che Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, ha pronunciato sullo stato dell’Unione. In particolar mondo quando ha parlato di un’Europa sovrana in politica estera di difesa, migrazioni, monetaria e fiscale. E ha proposto che il Consiglio voti a maggioranza qualificata per poter decidere e realizzare.
Tuttavia non dobbiamo dimenticare che il nostro continente è stato piegato negli ultimi anni da una crisi economica che ha allungato le distanze tra ricchi e poveri ed è per questo che la nostra prima priorità deve essere adoperarci per un'Europa più eguale. Dobbiamo ricostruire il senso di comunità, dobbiamo combattere il senso di solitudine nel quale vivono molti europei. Dobbiamo pensare a una misura per i bambini europei, un’assicurazione contro la disoccupazione, una contro le differenze salariali fra uomini e donne, infine una riforma del patto di stabilità che integri le misure sociali e ambientali e per questo rilanci gli investimenti. Il pilastro sociale europeo deve essere al centro delle politiche europee del futuro, perché solo così facendo potremo contrastare il populismo e il razzismo di gente come Orban.
Infine una considerazione sul voto di oggi sul copyright e sulla violazione dei diritti in Ungheria. Credo che questi voti abbiano dimostrato alcune cose: che i socialisti sono essenziali nel promuovere il rispetto dei diritti democratici e nella difesa della democrazia in generale; che oggi ha vinto la democrazia contro i sovranisti e i colossi del web; che il Pd è stato determinante in entrambi i voti con maggioranze diversissime e che il nostro voto, quello dei democratici, si conferma essenziale per difendere la democrazia e i diritti in Europa", lo ha dichiarato l'europarlamentare democratica e vicepresidente Gruppo S&D Mercedes Bresso.