Fissata udienza di mediazione per le accuse rivolte dal presidente Rai
“Spero che non si faccia perdere tempo alla magistratura e il 20 novembre Marcello Foa si presenti per spiegare le sue ragioni e consentire di stabilire la verità”.
Così David Sassoli (Pd), vicepresidente del Parlamento europeo commenta la convocazione della procedura di mediazione che, data la gravità delle dichiarazioni diffamatorie pronunciate da Marcello Foa, è stata immediatamente depositata e già fissata per il prossimo 20 novembre a Roma. Il Presidente della Rai ha accusato tutti gli europarlamentari del Pd, che a loro volta hanno annunciato azioni giudiziarie, di essere stati finanziati dal magnate Soros. Sassoli ha prontamente smentito e citato per diffamazione l’attuale presidente della Rai.
“Mi auguro che Foa sia presente e spieghi le sue accuse. I danni provocati alla mia reputazione - aggiunge Sassoli - sono evidenti e, in modo particolare, riguardano il ruolo che ho svolto per diversi anni come Capodelegazione del Pd a Bruxelles e l’attuale funzione di Vicepresidente del Parlamento europeo con delega alla politica del Mediterraneo e del Medioriente. Essere indicato come finanziato da un magnate della finanza, che neppure conosco né ho mai incontrato, produce un danno a me e all’istituzione che rappresento. Anche tutti i miei colleghi hanno annunciato azioni legali. In questo momento, come presidente di turno di Euromed sono stato incaricato di organizzare la prima missione ufficiale dell’Assemblea dell’Unione dei Parlamenti del Mediterraneo in Israele e in Palestina. Non c’è bisogno di spiegare - continua Sassoli - cosa provochino le parole di Foa riportate dal quotidiano Haaretz e riprese dalla stampa nazionale e internazionale. Considerato che non ha mai smentito le sue affermazioni sono curioso di conoscere quali prove porterà a sostegno della sua tesi”.