«Ecco l'Europa che quando è unita è in grado di intervenire e di contare» - a dirlo è Mercedes Bresso, eurodeputata uscente e candidata alle prossime elezioni europee del 26 maggio per il Partito Democratico nel collegio Nord-Ovest, in merito alla decisione di Facebook di chiudere 23 pagine che diffondevano fake news e odio.
«Si tratta di pagine facebook create ad arte che arrivava a un pubblico totale di 2.500.000 di persone e che avevano il compito di screditare l'avversario politico diffondendo contenuti utili solamente ad alimentare l'odio e la disinformazione. Non credo che il fatto che la metà di queste pagine diffondessero contenuti pro Lega e Movimento 5 Stelle sia una casualità. È una strategia, della quale nessuno di noi può dire con certezza se i vertici dei due partiti fossero a conoscenza, che ha avuto un solo obiettivo: aumentare bacini elettorali sulle spalle dei cittadini e del Paese. Prima o poi queste persone dovranno fare i conti con la responsabilità sociale del loro agire» - ha dichiarato, Mercedes Bresso, eurodeputata uscente e candidata alle prossime elezioni europee del 26 maggio per il Partito Democratico nel collegio Nord-Ovest.
«In tutto questo però non dobbiamo dimenticare il merito che l'Europa ha avuto in questo operazione. Il Parlamento europeo infatti nell'ultimo anno ha lavorato in modo assiduo per mettere i grandi colossi del web davanti alle loro responsabilità. Il nostro impegno è nato dopo lo scandalo di Cambridge analytica, più volte abbiamo audito i vertici di facebook e li abbiamo costretti a rendere più stretti i controlli sui contenuti che vengono pubblicati sulla piattaforma. È per questo che deve essere chiaro che tutto ciò è stato possibile grazie all'impegno dell'Europa che quando è unita è in grado di intervenire e di tutelare i cittadini europei e la democrazia» - ha concluso Mercedes Bresso, eurodeputata uscente e candidata alle prossime elezioni europee del 26 maggio per il Partito Democratico nel collegio Nord-Ovest.