Nell’ultima plenaria che si è appena svolta a Strasburgo ho votato la mozione per il sostegno all’Ucraina nella sua interezza, compreso il sostegno all’utilizzo delle armi a lungo raggio sul territorio russo.
Credo che sia necessario, oggi più che mai, non permettere alla Russia di guadagnare tempo e spazio. Per il Cremlino la volontà di negoziato è purtroppo inesistente, ne abbiamo avuto prova anche dopo la sciagurata telefonata tra il Cancelliere Scholz e Putin: la risposta è stata un bombardamento a tappeto contro civili.
Azioni criminali che proseguono senza sosta: nel corso dei giorni scorsi 200, tra missili e droni, hanno colpito i sistemi energetici ucraini ed edifici civili, con tanto di rivendicazione del presidente russo in conferenza stampa.
Penso che la mozione approvata dal Parlamento Europeo sia un segnale chiaro ed inequivocabile sulla necessità del sostegno all’Ucraina per il raggiungimento di una pace giusta e duratura in tutta l’area.
È importante sottolineare anche il tentativo del regime putiniano di infiltrarsi tra le cancellerie europee, penso per esempio all’annunciata partecipazione del Premier slovacco Robert Fico alle celebrazioni nella piazza Rossa il prossimo 9 maggio o alle strategie per influenzare il voto in Georgia, Moldavia e da ultimo in Romania.
L’Europa non può essere una terra di conquista dei regimi illiberali.
Pina Picierno