Sandro
Ruotolo

Sandro Ruotolo nasce a Napoli il 9 luglio 1955 e si distingue fin da giovane per la sua passione nel giornalismo. Inizia la sua carriera nel 1974, ottenendo nel corso degli anni numerosi premi giornalistici.

Entrato alla Rai a soli 24 anni, diventa prima inviato speciale, poi caporedattore e infine vicedirettore giornalistico. Autore e inviato di punta di programmi di approfondimento giornalistico prima in Rai, poi su Mediaset e infine su La7 come Samarcanda, il Rosso e Nero, Sciuscià, Servizio Pubblico. 

La sua carriera prende una svolta drammatica nel 2015, quando, a seguito di un'inchiesta sul traffico dei rifiuti tossici in Campania, riceve minacce di morte da un capo clan camorrista. Da allora vive sotto scorta, protetto dai carabinieri, simbolo del suo impegno incrollabile contro la criminalità organizzata.

Nel 2020, Ruotolo viene eletto Senatore della Repubblica in un'elezione suppletiva, portando la sua esperienza e la sua voce nel dibattito parlamentare. È membro attivo del Partito Democratico, dove riveste un ruolo chiave nella segreteria nazionale con responsabilità nell'informazione, cultura e memoria.

Il 9 giugno 2024 segna un nuovo capitolo della sua carriera politica, con la doppia elezione a deputato al Parlamento Europeo e consigliere comunale a Castellammare di Stabia, nella provincia di Napoli. Questi incarichi gli consentono di continuare la sua missione per la giustizia e la trasparenza a livello internazionale e locale.

Oltre al suo impegno politico e giornalistico, Ruotolo è un difensore della libertà di stampa, incarnando l'importanza dell'informazione libera e della responsabilità civica nel contesto contemporaneo.