UCRAINA
Mercoledì 16 febbraio gli eurodeputati hanno dato il via libera a un prestito macro-finanziario di 1,2 miliardi di euro per aiutare l'Ucraina a coprire il deficit di finanziamento esterno per il 2022. Il Parlamento europeo ha approvato una proposta della Commissione per fornire a Kiev un'assistenza macro-finanziaria (AMF), una risorsa di emergenza per i Paesi vicini all'Ue che hanno difficoltà a pagare i loro conti. Sarà erogata in due rate. Il prestito sosterrà la stabilizzazione economica dell'Ucraina e un programma sostanziale di riforme, si afferma nel testo approvato.
RUSSIA
In un dibattito sulle relazioni UE-Russia, la sicurezza europea e la minaccia militare della Russia, gli eurodeputati hanno espresso il loro sostegno all’Ucraina e chiesto una risposta comune. Mercoledì 16 febbraio i parlamentari europei hanno tenuto un dibattito in Aula con il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il Capo della politica estera dell’UE, Josep Borrell, sugli ultimi sviluppi relativi alle minacce militari della Russia contro l'Ucraina.
LAVORO
Il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo all'aggiornamento delle norme Ue per limitare l'esposizione dei lavoratori alle sostanze cancerogene, mutagene e reprotossiche. Gli eurodeputati hanno approvato l'accordo informale raggiunto nel dicembre 2021 con i governi dell'Ue. Questo aggiornamento della legge Ue mira a rafforzare la protezione dei lavoratori contro le sostanze cancerogene e altre sostanze pericolose, stabilendo dei limiti di esposizione nei luoghi di lavoro di tutta l’Unione. La risoluzione legislativa è stata approvata con 686 voti favorevoli, 4 contrari e 4 astensioni.
TRASPORTI
Per riflettere meglio il principio “chi inquina paga”, il Parlamento europeo ha adottato delle nuove norme sulla tariffazione dei camion che prevedono tariffe basate sulla distanza e non sul tempo.Via libera definitivo all'accordo con i governi Ue sull'aggiornamento delle norme che definiscono le tariffe che i Paesi Ue possono imporre ai camion e autocarri, ma anche agli autobus, ai furgoni e alle autovetture che viaggiano sulle strade della rete di trasporto transeuropea (TEN-T). Le norme non obbligheranno gli Stati membri a far pagare i veicoli che utilizzano le loro strade. Tuttavia, se dovessero scegliere di farlo, i Paesi dovranno seguire le nuove regole comunitarie.