UNGHERIA

Giovedì 15 settembre il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in cui ha condannato “i tentativi deliberati e sistematici del governo ungherese” volti a minare i valori europei e chiede di avanzare con la procedura dell'articolo 7. La mancanza di un'azione decisiva da parte dell'Ue ha contribuito all'emergere di un “regime ibrido di autocrazia elettorale”, ovvero un sistema costituzionale in cui si svolgono le elezioni ma manca il rispetto di norme e standard democratici.

ENERGIA

Il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sulle direttive Ue che mirano a garantire un maggior utilizzo di energie rinnovabili e a ridurre il consumo di energia entro il 2030. Mercoledì 14 settembre gli eurodeputati hanno votato la revisione della direttiva sulle energie rinnovabili per aumentare al 45% (dal 32% attualmente previsto) la quota di rinnovabili nel consumo finale di energia dell'UE entro il 2030, obiettivo sostenuto anche dalla Commissione nell'ambito del pacchetto "RepowerEU".

SALARIO MINIMO

Il Parlamento europeo ha approvato mercoledì in via definitiva la nuova legislazione sui salari minimi adeguati nell'Ue. La legge, concordata a giugno con il Consiglio, intende migliorare le condizioni di vita e di lavoro di tutti i lavoratori europei e promuovere progressi in ambito economico e sociale. A tal fine, vengono definiti i requisiti essenziali per l'adeguatezza dei salari minimi garantiti, come stabilito dalle leggi nazionali e/o dai contratti collettivi. La legge vuole inoltre migliorare l'accesso effettivo dei lavoratori alla tutela garantita dal salario minimo.

SEGRETARIO GENERALE

L'italiano Alessandro Chiocchetti è stato nominato segretario generale del Parlamento europeo. Originario di Moena in Trentino, 53 anni, capo gabinetto della presidente Roberta Metsola, Chiocchetti prenderà il posto del tedesco Klaus Welle, che lascia dopo 13 anni.