Marco
Tarquinio

Sono nato il 16 marzo 1958, sono originario di Assisi e vivo da molti anni tra Roma e Milano. Sono sposato, ho due figlie e altrettanti nipotini. Ho diretto per quasi quattordici anni il quotidiano “Avvenire” e ho fatto il giornalista e l’opinionista per oltre quarant’anni, lavorando in cinque diverse testate e occupandomi soprattutto di politica italiana e internazionale, e dando speciale attenzione dei temi della pace e dello sviluppo, della sostenibilità sociale, economica e ambientale, delle migrazioni umane e della bioetica. Ho anche insegnato e sono stato scout nell’Agesci.

Dal 2011 al 2016, sino alla cessazione dell'attività di quel dicastero della Santa Sede, sono stato consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.

Sono membro del Consiglio centrale e vicepresidente della Società Dante Alighieri (2023) e Accademico d’onore dell’Accademia di Belle Arti di Perugia “Pietro Vannucci” (2017).

Ho ricevuto l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana per iniziativa del Presidente della Repubblica. (2015)

Mi sono stati attribuiti numerosi premi e riconoscimenti giornalistici e umanitari, tra gli altri i premi “Penna d'Oro”, “Valerio Volpini”, “Renzo Foa”, “Emilio Rossi” (UCSI); “Angelo Narducci”; “Maria Rita Saulle” per i diritti umani; “Don Peppe Diana” per la lotta alle mafie; “Artigiano della pace” (SERMIG); “Giuseppe Zilli”; Premio Nazionale ANPI “Renato B. Fabrizi”; Premio UNICEF-“I nostri angeli”; “Colomba d’oro della pace” (Archivio Disarmo, IRIAD); “Ambasciatore dell’Umanità” (Consiglio Italiano per i Rifugiati, CIR), Premio “Montale-Fdc” per il giornalismo. Nel 2022 sono stato il primo giornalista a ricevere, nella sua 25° edizione, il Premio Internazionale “Ignazio Silone”.

Miei scritti sono contenuti in diversi volumi collettanei, tra gli altri: “Combattere la guerra” (InDialogo 2023), “Oltre la guerra. Pensieri, vie e strumenti per la pace” (Morlacchi Editore 2023), “Sfidare il realismo. Politica dei cristiani e radicalità evangelica” (Marietti 2024).