Newsletter n. 3-2023

CLIMA

Martedì 18 aprile il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva cinque nuove leggi, frutto di accordi raggiunti con i paesi dell'UE alla fine del 2022, che fanno parte del pacchetto "Pronti per il 55% entro il 2030", la strategia dell'UE per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, secondo quanto previsto dalla Legge europea sul clima. Adottati la riforma del sistema di scambio di quote di emissione, che includerà il trasporto aereo e marittimo, il meccanismo di adeguamento alle frontiere e il Fondo sociale per il clima.

DEFORESTAZIONE

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva una legge che prevede che le aziende potranno vendere nell'UE solo i prodotti il cui fornitore abbia rilasciato una dichiarazione di "diligenza dovuta" (due diligence in inglese) che attesti che il prodotto non proviene da terreni deforestati e non ha contribuito al degrado di foreste, comprese le foreste primarie insostituibili, dopo il 31 dicembre 2020.

IMMIGRAZIONE

Giovedì 20 aprile la plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo ha approvato i mandati negoziali e deciso di avviare i colloqui con gli Stati membri su diversi dossier relativi alle politiche di migrazione e asilo. Le nuove regole si applicheranno alle frontiere dell'UE alle persone che in linea di principio non soddisfano le condizioni di ingresso di uno Stato membro. Comprendono l'identificazione, il rilevamento delle impronte digitali, i controlli di sicurezza e la valutazione preliminare dello stato di salute e della vulnerabilità. Nei loro emendamenti, i deputati hanno aggiunto un meccanismo indipendente di monitoraggio sul rispetto dei diritti fondamentali che si applicherà anche alla sorveglianza delle frontiere, al fine di garantire che eventuali respingimenti siano segnalati e indagati.

CRIPTO-ASSET

Giovedì 20 aprile gli eurodeputati hanno approvato in via definitiva con 529 voti favorevoli, 29 contrari e 14 astensioni il primo atto legislativo dell'UE per rintracciare i trasferimenti di cripto-asset come Bitcoin e token di moneta elettronica. Il testo, concordato provvisoriamente dai negoziatori del Parlamento e del Consiglio nel giugno 2022, mira a garantire la tracciabilità dei trasferimenti di cripto-asset per poter bloccare le transazioni sospette, come succede per qualsiasi altra operazione finanziaria.